Il Trattamento Endovascolare Laser ELVes (Endovascular Laser Vein System) è attualmente la tecnica più moderna e sicura per il trattamento delle varici degli arti inferiori. Ha soppiantato nell'ultimo decennio la tecnica tradizionale di Stripping (PIN Stripping) che viene oramai utilizzata per le vene che hanno raggiunto dimensioni così elevate (oltre 1,5 cm di diametro) da non rientrare più nei parametri di ammissione al trattamento con il Laser.
L’EVLA (Endovenous Laser Ablation) si basa su Laser a bassa emissione, 1470nm, con fibra ottica a doppia emissione radiale (Radial 360°), che viene inserita all’interno della vena attraverso un piccolo catetere introduttore delle dimensioni di un ago da 4F e fatta proseguire sotto la guida dell’Ecodoppler fino alla confluenza della vena grande safena con la vena femorale e nella piccola safena alla confluenza con la vena poplitea. Attivato il Laser, retraendo lentamente la sonda verso il punto di ingresso si ottiene la progressiva obliterazione per “fotocoagulazione” del lume della vena.
L’Anestesia è “locale-tumescente”. Si crea, cioè, sempre sotto la guida dell’Ecodoppler, un manicotto di soluzione fisiologica fredda ed anestetico tutto attorno alla vena, in modo da non percepire dolore e proteggere dal calore la cute e le strutture vicine al vaso.
La metodica viene eseguita in day-surgery od ambulatorialmente. Non lascia cicatrici e risolve il problema dell’insufficienza venosa in pochi minuti con efficacia e con sicurezza di risultato molto elevate (superiore al 96%). Consente il recupero in tempi brevi e può essere praticata a tutte le età. Le complicanze maggiori: embolie o microembolie, sono molto rare, (a proposito viene eseguita profilassi con eparina sottocute), come rare sono le alterazioni del colore della cute (discromie). Più frequente la presenza di piccole ecchimosi.
Il trattamento viene completato con l’asportazione delle varici o “flebectomie,” mediante l’uso di uncini sottili, attraverso microincisioni della cute, sempre utilizzando l’anestesia locale tumescente. Al termine della procedura verrà eseguito un bendaggio elastocompressivo od indossata una calza elastica per 5/7 giorni.